Fattoria giro di vento

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Impianto Cabernet Sauvignon

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GIRO DI VENTO

– L’amore e la fantasia di chi insegue un sogno e lo spirito di sfida sono gli ingredienti della Fattoria Giro di Vento. Sinergia perfetta tra uomo e natura, serenità della campagna e ricerca di eccellenza, equilibrio vitale di acqua, terra, sole e vento, sono gli elementi di una scommessa di famiglia. Per rendere omaggio alle infinite sfumature di terre incredibili, abbiamo voluto dare involucro a prodotti che la natura ci regala senza egoismi: scegliendo colori e forme che rompono la tradizione, abbiamo dato vita a prodotti che della terra spirituale sono la linfa”.

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Edoardo e Maurizio Mazzocchi

Questo il biglietto di presentazione della famiglia Mazzocchi, proprietaria della fattoria. Poco più di cinquanta ettari, di cui dieci a vigneto e due ad oliveto ed il resto a seminativi pascoli e bosco, nelle verdi colline umbre in provincia di Terni.

Una passione a cui Edoardo Mazzocchi si è dedicato completamente e che lo ha portato negli anni a ricoprire cariche istituzionali volte alla promozione ed allo sviluppo del comparto agroalimentare in Umbria. Dal 1975 al 2002, in qualità di presidente della cooperativa agricola Cantina dei Colli Amerini, si è impegnato fattivamente per il suo sviluppo e per la valorizzazione del territorio vitivinicolo dei soci, raggiungendo l’obiettivo prefissato realizzando la DOC Colli Amerini. Sua la scelta di affidare la produzione a Riccardo Cotarella, che sotto la loro direzione ha portato all’acquisizione dei mercati internazionali e livelli di fatturato e rimuneratività elevati per i soci della cantina.

Dopo aver ricoperto incarichi a vari livelli in Coldiretti e Confcooperative, è stato consigliere Regionale dell’Umbria e nel 1997 è statonominato Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica, dal 2002 al 2007 ha ricoperto l’incarico di Vice-commissario Governativo presso l’Ente irriguo Umbro-Toscano.

Nonostante i vari incarichi ufficiali, Edoardo si è sempre occupato della conduzione dell’azienda agricola di famiglia, coadiuvato dalla moglie Anna e dal figlio Maurizio Mazzocchi, enologo della Fattoria Giro di Vento e di moltissime altre aziende sia in Italia che oltreoceano in cui fa consulenza.

L’enologo Maurizio

Maurizio, dopo aver lavorato per oltre cinque anni a fianco di Riccardo Cotarella, ha deciso di allargare i propri orizzonti e di mettersi in gioco anche al di fuori del nostro continente. Oggi è nell’area manager presso Enologica Vason per l’Australia, Nuova Zelanda, Cina, India e Sud-Africa.

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Impianto vermentino

La filosofia della famiglia Mazzocchi consiste nell’assoluta convinzione di coltivare la terra con metodi tradizionali senza inquinarla con prodotti chimici, cercando di produrre prodotti sani e genuini. Le antiche radici non hanno mai inibito il loro spirito innovativo. Il passato come esperienza ed il futuro come obiettivo. Serietà, professionalità e rispetto per il consumatore sono alla base di tutta la loro produzione, vino, olio e pasta.

E’ in questa filosofia, basata sulla continua ricerca della qualità e legata all’amore per il proprio territorio che accanto ai vitigni internazionali hanno deciso la valorizzazione di vitigni autoctoni, primo fra tutti il Ciliegiolo di Narni, intraprendendo insieme ad altri produttori locali, un percorso impegnativo e difficile. Maurizio Mazzocchi, impegnato in prima persona in questa sfida in qualità di Vicepresidente dell’Associazione Produttori di Ciliegiolo di Narni, definisce “il ciliegiolo un uva gentile. La lavorazione delle viti, come  quella di cantina deve essere e rispettosa. Quest’uva ha bisogno di essere trattata con delicatezza per mantenere l’integrità del frutto che poi permette di salvaguardarne tutte le caratteristiche organolettiche: antociani, polifenoli, acidità, mineralità ……… Qualità che il consumatore ed il turista che si trova a visitare queste zone, ritrova ed apprezza insieme alle peculiarità del ciliegiolo ed alle particolarità che ciascun produttore gli conferisce con il suo stile”.

vermentinoTra le altre varietà coltivate, la prevalenza è rappresentata dai vitigni tradizionali della cultura viticola umbra, in grado di interpretare al massimo i terroir di origine, quali: Grechetto, Malvasia, Chardonnay tra quelli a bacca bianca. A livello sperimentale un nuovo impianto di Vermentino.

Tra le viti a bacca rossa invece troviamo vari cloni di Sangiovese, Merlot e Cabernet Sauvignon, oltre ovviamente al tipico Ciliegiolo. I vigneti si trovano ad un’altitudine di circa 200/250 m. Età delle viti variabile in funzione dell’impianto sviluppato negli anni a partire dal 1970 al 2007. Il suolo è in prevalenza argillo-sabbioso e ricco di scheletro. All’interno del punto vendita della fattoria, si possono ammirare moltissimi fossili trovati nel terreno durante le lavorazioni. La produzione si aggira sulle 30.000 bottiglie circa. Il segreto del loro successo risiede nel binomio rappresentato dal terroir dalle grandi potenzialità espressive e dalla scelta dei vitigni impiantati, in grado di esaltarne al meglio le caratteristiche.

Cinque le attuali etichette, a breve ne uscirà una sesta frutto di una collaborazione italo-francese ma è ancora avvolta nel mistero. 

Raggio: Vermentino Umbro
IGP in purezza. Dal colore giallo paglierino con riflessi verdolini, al naso è intenso con sentori floreali e note agrumate. Molto fresco e dotato di una buona acidità è molto persistente. Nonostante la buona struttura di cui è dotato, si beve molto facilmente. Vino a tutto pasto dagli antipasti ai primi piatti ed ai secondi a base di pesce.

Lunaria Bianco: Umbria IGP: Malvasia e Chardonnay in parti uguali. Al naso è fruttato, pesca gialla matura e frutta tropicale le ritroviamo amplificate in bocca. La buona spina acida dona al vino longevità. Vino molto equilibrato, morbido e persistente. Ottimo con le carni bianche e con il pesce.

Spiffero: Ciliegiolo di Narni IGP in purezza.

Dal colore rosso granato, ha sentori floreali e fruttati (ciliegia) molto intensi. Nonostante sia un rosso al palato è delicato come anche i suoi tannini. Ne risulta un vino di grande bevibilità e ben si abbina al pesce. Ottimo con il rombo, dentice e pezzonie al forno con le patate.


Lunaria Rosso
: Umbria IGP: Sangiovese e merlot in parti uguali. Nato da un blend di Merlot (età delle viti circa 40 anni) e Sangiovese (età delle viti 18 anni circa), terminata la fermentazione sulle bucce, affina per 8 mesi in tonneau di rovere. Fermentazione malo lattica svolta. Ha un colore rosso rubino, al naso rilascia sentori di frutti rossi e note speziate e minerali. Ha una buona sapidità e persistenza. Abbinamenti ideali primi piatti con ragù di carne, carni rosse, cacciagione, formaggi stagionati.

Pura Vitae: Cabernet Umbria IGP.

Cabernet Sauvignon in purezza. Età media delle viti 18 anni. Terminata la fermentazione affina per 12 mesi in barriques di rovere francese. Fermentazione malo lattica svolta. Vino dal colore rosso granato, molto intenso all’olfatto con sentori di frutti rossi maturi, note speziate è persistente e facilmente riconoscibile. Ne risulta un vino molto elegante, morbido dai tannini nobili. Si accompagna molto bene con le carni, cacciagione sia di piume che pelo e formaggi stagionati. A rendere ancora più particolare questo vino, la bellissima etichetta ideata e disegnata da Edoardo, patron dell’azienda.

Non solo vino nella produzione ma anche ottimo olio extra vergine di oliva. Frantoio, Leccino e Pendolino, le varietà coltivate, danno origine a due qualità di olio evo. Il primo più robusto e dal gusto più deciso nasce dall’unione delle due qualità Frantoio e Leccino, il secondo dal gusto più delicato è frutto della spremitura a freddo delle olive Pendolino.

Alla fine di maggio, la famigliaMazzocchi si è cimentata in una
nuova produzione, quella della pasta semi-integrale Fattoria Giro di Vento, nata dalla coltivazione del grano duro antico, un alimento di qualità superiore, con alto contenuto di proteine e sali minerali, fortemente antiossidante ed energetico.

Nel punto vendita adiacente la fattoria è possibile vedere, degustare ed acquistare tutti i loro prodotti.


Tradizione e passione le qualità trainanti della Fattoria Giro di Vento, qui il tutto è a misura d’uomo e nel pieno rispetto della natura. Anche la casa è circondata da piante e fiori curati dalle sapienti mani di Anna, regina della casa e del giardino. Anche i vigneti sono pensati come un giardino, luogo di incontro amichevole ed affettuoso con la natura e atti a valorizzare il luogo, le origini ed il legame con il passato, la storia e le tradizioni. Tanto più sono belli e curati, tanto più ci regaleranno un buon raccolto. E’ la vigna a scandire il tempo ed i ritmi della vita di tutti i giorni qui alla Fattoria Giro di Vento. Dal pianto della vite all’invaiatura ed all’allegagione è tutta un attesa, carica di ansia e di tensione. Come sarà il raccolto? Poi finalmente con la vendemmia si tira un sospiro di sollievo pur se breve, perché c’è subito da rimboccarsi le maniche e procedere con la vinificazione.

Qui come un buon padre che educa il proprio figlio a diventare uomo, Maurizio deve educare il mosto a diventare vino, aiutandolo e conducendolo per mano durante tutto la fermentazione ed il processo evolutivo, per poi presentarlo al mondo, integro e perfetto. Ogni annata è frutto del suo tempo e del tempo che i viticoltori, in questo caso Edoardo e Maurizio, gli danno per riposare, per crescere e per far esplodere nel consumatore, tutte quelle sensazioni in grado di ricordarci le caratteristiche organolettiche del chicco d’uva. Compito assolto in pieno qui alla Fattoria Giro di Vento.

www.fattoriagirodivento.it

di Catia Minghi

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