E’ partito da Roma il viaggio dei vini dei consorzi veneti, alla conquista degli States.
Per il mondo del vino italiano, il Veneto rappresenta una sorta di roccaforte. Primo posto per quanto concerne la produzione, con quasi 4 milioni di ettolitri. Primo posto nell’export, con 730 milioni di euro. Una leadership non solo numerica, ma anche qualitativa, con un parterre di tipologie in grado di soddisfare tutte le esigenze e i palati: dalle bollicine ai Rossi, dai Bianchi ai vini da dessert, il Veneto costituisce una vera e propria terra promessa per i winelovers di tutto il mondo. Unione strategica, quella di U.VI.VE, nato da oltre trent’anni, con un obiettivo ben preciso di marketing territoriale: valorizzare e promuovere il patrimonio enologico veneto.
“La nostra – spiega Arturo Stocchetti, Presidente U.VI.VE.- è una realtà che comprende ben 21 Consorzi e che si muove essenzialmente nell’ambito della promozione e divulgazione sui mercati esteri, con l’obiettivo di presentare i nostri territori in modo sinergico. Diciamo che abbiamo fatto nostro il motto l’unione fa la forza. Incontri mirati con la stampa e gli operatori di settori- puntualizza Stecchetti – e poi soprattutto degustazioni e contatti diretti con i consumatori. Da Roma a Chicago, passando per New York, il nostro obiettivo è quello di far conoscere al meglio le eccellenze del Vigneto Veneto.
Ma anche di giocare sull’appeal del nostro territorio che, Venezia in testa ma senza dimenticare le nostre colline e le montagne, i laghi e le città, costituisce un attrattore con pochi eguali al mondo”.
In effetti il team U.VI.VE. è in grado di esprimere numeri e valori di livello assoluto: circa 4 milioni di ettolitri annui per oltre 500 milioni di bottiglie a Denominazione di origine, una massa critica che offre la possibilità di competere in modo adeguato anche e soprattutto sui più importanti mercati internazionali.
Il prossimo obiettivo è il mercato per eccellenza, quello statunitense, esigente ma certamente sensibile al fascino del made in Italy. E’ partita infatti in collaborazione con Eataly, l’operazione “United Wines of Veneto. Dopo l’esordio romano il consorzio U.VI.VE metterà a punto il format da esportare poi negli scali di New York e Chicago.
Madrina della serata, la nota conduttrice televisiva Mara Venier, grande estimatrice dei vini e della cucina veneta. Naturalmente la presentazione del progetto è stata accompagnata da una cena a base di specialità tradizionali venete illustrate dal giornalista Antonio Paolini, un “viaggio” tra i gusti, i profumi e i sapori del Veneto. Presenti alcuni alimenti cardini dei piatti della regione quali il baccalà mantecato, polenta gratinata con gorgonzola e crocchette di radicchio come aperitivo, carpaccio con maionese aromatizzata, risotto al nero di seppia, bollito misto alla veneta con patate, spinaci al burro e bagnetto verde e salsa al miele, setteveli al cioccolato come dessert.
Durante la cena ad accompagnare i piatti tutti i vini veneti dei singoli consorzi: Prosecco Superiore, Lessini Durello, Prosecco, Colli di Conegliano, Gambellara, Lugana, Soave, Custoza, Venezia, Bardolino, Valpolicella, Colli Euganei Fior d’Arancio, a dimostrazione della qualità e di quanto questa sia affermata nel panorama nazionale ed internazionale perché in Veneto si mangia bene e meglio ancora si beve vino di ottima fattura!
La comunicazione e l’organizzazione vincente della serata la dobbiamo a Grazia D’Agata e Stefano Carboni (MG Logos), Anche il biglietto d’invito alla serata insolito ed originale, una carta d’imbarco per lo scalo romano del viaggio che porterà il Consorzio U.VI.VE. a presentare oltreoceano il territorio straordinario del Veneto ed i suoi inimitabili prodotti.
Di Catia Minghi
Unione Consorzi Vini Veneti
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