Due conferenze stampa, il 21 settembre a Milano ed il 22 a Roma per inaugurare l’edizione 2015, la sesta, di Puglia Wine & Evo Road Show, che come di consuetudine, ogni anno coinvolge le enoteche più accreditate delle due città, in un programma promozionale targato Movimento Turismo della Puglia.
A condurre la serata nella capitale, nei saloni dell’Hotel Baglioni Regina, in Via Veneto, il “sommelier di Stato” Alessandro Scorsone che insieme a Sebastiano de Corato, Presidente del Consorzio, ha dato voce al cuore ed alla passione che anima la produzione vitivinicola e olivicola della Puglia.
“Agronomi, contadini, enologi, maestri cantinieri, un insieme di persone che lavorano insieme per arrivare ad un prodotto di qualità. Tutto nasce dalla terra, quel tralcio o quella barbatella piantata con il lavoro sinergico di tutti arriva poi nella bottiglia e nel calice a raccontarci la sua storia. Tutto questo percorso passa per altrettante figure professionali, giornalisti, enogastronomi, wineblogger, enoappassionati, che parlano di vino. Per parlare di vino però bisogna avere l’umiltà di andare in quei luoghi, conoscere quei territori, toccare con mano quelle persone, annusare la stessa aria che annusano loro. Solo così sarà possibile leggere in un calice, che sia bianco o rosso, rosato o bollicine, il racconto del territorio e della mano che lo ha prodotto. Naturalmente tutto questo serve a fare comunicazione, ma che sia intelligente, non invasiva né invadente, che sia in grado di prendervi per mano e condurvi verso quel riconoscimento che in qualche modo diventerà vostro, al fine di farvi portavoce di questo successo”. Questa l’introduzione di Alessandro Scorsone alla presentazione di una regione, la Puglia, che più di ogni altra, negli ultimi anni ha saputo comunicare la sua accoglienza, il cuore, la passione e l’anima autentica di persone vere, di tradizioni millenarie e di un territorio pieno di sorprese. Nuovi paesaggi, strutture turistiche e ricettive costruite appositamente per il turismo enogastronomico, costituiscono la chiave di volta della regione. La Puglia è servita – Guida Vinidipuglia – Ampelopuglia – Itinerari di Puglia – Girapuglia – Extravergine di Puglia – Sei le App da scaricare per conoscere la cultura, gli itinerari turistici, i sapori del vino e dell’olio, per invitare i turisti a vivere la cultura delle vigne e delle cantine, promuovere la civiltà dei frantoi e degli ulivi secolari, aprendo le porte ai laboratori artigianali dei sapori che tramandano folklore e storia.
Dal primo al 31 di ottobre, nelle due città Milano e Roma, ben 24 enoteche selezionate, ospiteranno a rotazione i vini di buona parte delle aziende associate al Consorzio MTV Puglia e gli oli EVO dei frantoiani di Buonaterra, l’associazione dei produttori partner del Movimento Turismo dell’Olio. In tutti i locali ospitanti, corner promozionali, vetrine a tema e degustazioni giornaliere, condurranno neofiti ed appassionati in questa nuova esperienza sensoriale. Sarà possibile apprezzare l’eleganza dei rossi più pregiati da uve Negramaro, Primitivo, Nero di Troia, la versatilità dei rosati freschi, fruttati ed autentici mix di terroir e tendenze, la freschezza dei bianchi da varietà autoctone ed internazionali e la straordinaria qualità del patrimonio oleario, denominato “oro verde”, un patrimonio che da millenni scandisce la vita produttiva della regione. Ben 13 le cultivar autoctone sopravvissute tra cui le più rinomate sono la Cima di Bitonto e di Mola, la Coratina, l’Ogliarola, la Cellina e la Peranzana.
Panini di Mare. Il primo Italian Food Concept basato su una mristorazione veloce. Brand di Mario Ottaviani chef e Patron dello storico Trabucco da Mimì.
Con l’occasione, Mario Ottaviano, chef e patron dello storico “Trabucco da Mimì” ha presentato il suo nuovo brand “Panini di Mare” che è anche il primo Italian Food Concept basato su una ristorazione veloce, sana ma soprattutto di grande qualità. Panini mignon con tonno crudo, con polpo alla griglia e cipolla rossa garganica, con gamberi rossi e rucola, con scampi e tartufo della foresta umbra ed in ultimo, ma non meno buono degli altri il panino con Kepesc, una sorta di kebab fatto con il pescato del nostro mare.
Una serata all’insegna dell’eleganza, del buon cibo e del buon bere, rigorosamente made in Puglia.
Di Catia Minghi
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